Differenza tra marmo e granito: quale scegliere?

Piani d’appoggio, pavimenti, rivestimenti, caminetti, stufe, arredo bagno in marmo e granito, rispecchiano le tendenze dell’arredo incentrate ogni giorno di più sul ritorno della pietra naturale.

Questi materiali presentano però caratteristiche molto diverse. Se desiderate utilizzarli per decorare casa, vi sarà allora utile qualche chiarimento per capire la differenza tra marmo e granito.

Marmo e granito: quali sono le differenze

MARMO

Il marmo nasce dalla sedimentazione sui fondali marini di materiali vari come fango, conchiglie, minerali e alghe, che nel corso del tempo, in seguito a un processo di trasformazione, sono diventati indistinguibili assumendo una struttura granulare e cristallina e dura.

Essendo formato da carbonati di calcio, non bisogna utilizzare l’anticalcare nella sua pulizia, ma detergenti delicati e naturali. Perciò non teme eccessivamente le sostanze grasse ma gli acidi.

I marmi sono anche eleganti e pregiati, particolarmente adatti agli interni, grazie alla resa cromatica, alle venature di colore nonché alle finiture molteplici: lucido, levigato e satinato per ogni gusto.

Tra i marmi più pregiati e conosciuti troviamo il Bianco Carrara, il Botticino e il Nero Marquina. Se vuoi saperne di più, visita la nostra pagina sulle tipologie di marmo.

GRANITO

Il granito, che nasce all’interno della crosta terrestre, ha origine vulcanica ed è composto prevalentemente da silicati. Ha una consistenza granulare e risulta duro, pesante e compatto, difficile da lavorare.

Allo stesso tempo, proprio per le loro caratteristiche, i graniti sono resistenti, non si rigano facilmente, mantengono più a lungo la lucidatura e sono facili da lavare, caratteristica che li rende adatti alle pavimentazioni da esterno ma anche edifici pubblici, stazioni, aeroporti e simili. Ovviamente si tratta di un'indicazione di massima perché può essere utilizzato anche per interni.

Il granito, a differenza del marmo, non teme le sostanze acide come il limone, la Coca Cola, gli anticalcare. Tuttavia, bisogna fare attenzione alle macchie di unto, a causa della sua struttura in cui sono presenti spazi vuoti che permettono l'assorbimento delle sostanze oleose.

I più conosciuti sono lo Nero Zimbawe, il Nero India e il Nero Africa. Se vuoi saperne di più, visita la nostra pagina sulle tipologie di granito.

Una volta individuate le loro principali differenze possiamo conoscere la loro applicazione.

Cucina

Cucine classiche, rustiche o di design accolgono con ottimi risultati elementi in marmo, come il bianco con venature nere e il nero con dettagli grigi ma anche colori neutri e naturali.

Tra le soluzioni più suggestive nella progettazione di cucine in marmo possiamo trovare isole centrali che possono essere interamente di marmo o semplicemente rivestite.

I top e i piani di lavoro in marmo garantiscono infatti una base resistente e, grazie ad opportuni trattamenti, possono acquisire caratteristiche idrorepellenti che li mettono al riparo dalle macchie.

Allo stesso tempo, si può scegliere il granito che resiste agli acidi e all’umidità, ed è la scelta ideale per tutti coloro che vogliono cucinare senza preoccupazioni.

Bagno

Immaginate bagni con le pareti rivestite in pietra naturale, con ripiani in marmo o con cabine doccia come quelle di una spa: per farvi sognare e rilassare nel vostro angolo privato.

In questo caso, il marmo non passa mai di moda, abbinandosi a infiniti materiali e colori.

Il granito, invece, è particolarmente adatto a essere utilizzato nella pavimentazione di un bagno perché facile da pulire.

Sia il marmo che il granito possono quindi essere utilizzati in bagno come elementi di sfondo, oppure come dettagli di valore, rendendolo unico ed esclusivo.

Marmo o granito: quale scegliere?

La scelta del materiale dipende soprattutto dal gusto personale, dal proprio progetto nonché dal budget: generalmente il granito risulta più costoso del marmo, tuttavia il prezzo può variare a seconda di numerose variabili come lo spessore delle lastre, la lavorazione e il tipo di applicazione. D’altra parte, il marmo è più difficile da pulire ma ha colori più brillanti e facilmente mescolabili tra loro.

Pertanto, la scelta sarà dettata solamente dal gusto personale perché stiamo parlando di categorie di prodotti duraturi e di pregio, da utilizzare per rivestimenti, tavoli, piani cucina e piani bagno, bancali di finestre interni ed esterni, mensole, caminetti e tutto quello di cui hai bisogno.